Peoplelink è una software house tutta italiana con sede a Milano, in quella Lombardia diventata una delle prime regioni “zona rossa”. Abbiamo dovuto adottare ben presto misure di sicurezza per tutelare i nostri collaboratori senza penalizzare la qualità del servizio che offriamo ai clienti.
Benessere ed equilibrio fisico e psicologico del dipendente sono nel nostro DNA. La nostra filosofia da sempre recita “la persona al centro”, grazie alla tipologia delle soluzioni che offriamo ai nostri clienti.
In una situazione di emergenza e di profonda incertezza la decisione presa è stata quella di adottare lo smart working ovunque fosse stato possibile.
Gli uffici di Peoplelink oggi praticamente vuoti, ma questo senza dover rinunciare allo stesso livello di servizio offerto ai clienti fino a poche settimane fa, che oggi continuano ad essere seguiti e supportati come sempre.
Tutto questo ci è venuto molto naturale grazie alle nostre stesse soluzioni HR, alla paperless adoption ed al nostro digital workplace cloud che ci consente, unitamente ad altri strumenti di collaborazione, di smaterializzare la posizione geografica di ogni collaboratore.
Non è stato difficile perché spesso per alcuni settori applichiamo lo smart working già da tempo. Abbiamo semplicemente dovuto estendere lo smart working ed i relativi processi anche ad altre figure interne che non avevano avuto modo di provare il lavoro agile.
Grazie alle nostre soluzioni risulta, perciò, facile offrire da una parte ai collaboratori strumenti che semplificano e velocizzano le attività quotidiane e dall’altra un controllo della gestione del personale e delle attività.
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Lavoro agile significa protezione del capitale umano
L’attuale emergenza Covid-19 che stiamo affrontando ha messo in atto una vera e propria rivoluzione in un paese, l’Italia, che fin qui aveva denotato un sottoutilizzo del lavoro agile, relegandolo a poche realtà, grandi e strutturate.
Il Consiglio dei Ministri, attraverso l’emanazione di un Decreto di massima urgenza, va a puntare l’attenzione di tutti sullo smart working, semplificandone gli adempimenti allo scopo di incentivarne l’utilizzo.
L’intero sistema produttivo italiano, dalle piccolissime imprese alle grandi aziende, di fronte alla primaria esigenza di difendere e proteggere la salute del proprio capitale umano, ha deciso di appoggiarsi al digitale per testare questo nuovo sistema di lavoro.
Ecco che di fronte a un momento di prova molto duro, soprattutto per le piccole e medie imprese, la tecnologia offre una via di uscita e una possibile opportunità da sfruttare al meglio quando l’allarme sarà rientrato e si potrà tornare a una, seppur complessa, normalità.
Una nuova dimensione di lavoro: lo smart working
Anche in casi cosi allarmanti e rari, sarebbe sbagliato ridurre il concetto di smart working a quello di “lavoro da casa”.
Praticare il lavoro agile significa, infatti, avviare un percorso virtuoso di trasformazione che oltre a migliorare la condizione e lo stile di vita dei lavoratori comporta modifiche sostanziali nell’organizzazione lavorativa tradizionale.
Fiducia, autonomia, collaborazione, senso di responsabilità del singolo sono alcune delle parole chiave sulle quali costruire un nuovo rapporto fra le aziende e il propri collaboratori, non più basato sulla condivisione di uno spazio fisico ma su un ambiente digitale, un ecosistema dove le informazioni e le competenze si veicolano velocemente e in tutta sicurezza.
Un problema, anche grave, può trasformarsi nell’inizio di un nuovo modo di pensare.
Lo smart working è efficace?
È possibile lavorare senza precisi vincoli di orario e luogo e mantenere intatta la propria produttività? È possibile non vivere la quotidianità dell’azienda eppure sviluppare il giusto engagement positivo nei confronti dei sistemi e dei valori di cui l’azienda si fa promotrice sul mercato?
Domande legittime alle quale gli esperimenti di lavoro agile effettuati nei mesi e anni passati, in molti campi, stanno dando risposte più che positive.
Migliorare le condizioni di lavoro attraverso il digitale
Portare innovazione nel mondo delle Risorse Umane ponendo al centro la persona e la qualità e quantità del tempo che dedica alla sua attività lavorativa: questa è, da sempre, la mission di Peoplelink.
Oggi, di fronte alla necessità di considerare nuove modalità di esecuzione del lavoro, diventa fondamentale ridiscutere i processi produttivi e sfruttare la crisi per modificare punti di vista radicati nel tempo che si dimostrano improvvisamente inadatti ad affrontare la contemporaneità.
Un’opportunità quindi da cogliere oggi e da proseguire anche ad emergenza conclusa, con responsabilità e in piena sicurezza grazie a un sistema informatico in Cloud sicuro.