Quando si entra nel mondo del lavoro si comincia a familiarizzare con diverse sigle che rappresentano enti molto importanti.
L’INAIL, dopo l’INPS, è la più nota istituzione che tutela i lavoratori e crea le condizioni per poter vivere una vita professionale più tranquilla e sicura.
È molto importante conoscere con precisione cosa si cela dietro all’acronimo, quali competenze ha e come funziona questo istituto.
Andiamo ad approfondire:
- Cos’è l’INAIL
- Cosa fa l’INAIL
- Chi è obbligato a pagare l’INAIL?
- Servizi online concessi dall’ente
- Come gestire le scadenze in azienda
Contenuti dell'articolo:
Cos’è l’INAIL
Basta andare sul sito ufficiale dell’INAIL per trovare alla voce “Chi Siamo” il significato di queste cinque iniziali e la descrizione del suo operato:
“L’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, è un Ente pubblico non economico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”
In quanto ente pubblico operante nel settore del lavoro, è sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
L’istituto non solo assicura i lavoratori e, quindi, fornisce indennizzi in caso di infortuni, ma svolge anche attività di prevenzione e di informazione con lo scopo di minimizzare le possibilità di incidenti sul posto di lavoro.
In particolare si impegna nel monitorare i dati riguardanti l’occupazione e il numero di infortuni, nel fare opera di consulenza e formazione al fine di prevenire gli incidenti all’interno delle imprese, nel supportare anche finanziariamente gli investimenti delle aziende riguardanti la sicurezza.
L’elenco degli obiettivi INAIL rende ancora più chiara la missione dell’ente:
- ridurre il fenomeno infortunistico
- assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio
- garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro
- realizzare attività di ricerca e sviluppare metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza.
È chiaro che l’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, proprio come indica il suo nome, continua a portare avanti iniziative che vanno oltre la copertura assicurativa dei lavoratori.
Cosa fa l’INAIL
L’ambito in cui si muove l’INAIL è più vasto di quello che si potrebbe immaginare, infatti la sua attività è suddivisa in quattro aree principali:
- Assicurazione
- Prestazioni
- Prevenzione e sicurezza
- Ricerca e tecnologia
L’assicurazione è necessaria per indennizzare coloro che subiscono un infortunio durante l’orario di lavoro. Quindi, in caso di incidente non è il datore di lavoro a pagare una cifra per il danno che l’incidente ha causato al lavoratore, ma è l’INAIL a riconoscere quanto dovuto.
L’istituto non indennizza solo i casi di infortuni sul lavoro, ma anche i quelli di malattie professionali e invalidità a fronte delle quali riconosce prestazioni di diversa natura: economiche, sanitarie, integrative.
Per quando riguarda la prevenzione, oltre a occuparsi di strategie per della prevenzione degli infortuni e di formazione mirata, l’INAIL esercita la sua attività anche nei confronti degli SGSL, i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Coloro che creano SGSL efficaci possono richiedere all’istituto la riduzione del premio assicurativo e usufruire dell’esonero dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni.
Inoltre, dal 2010, per effetto della legge n.122, l’INAIL ha sostituito e acquisito le funzioni dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (Ispesl), quindi ora realizza ricerche sulla salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Chi è obbligato a pagare l’INAIL?
I contributi INAIL devono essere pagati dalle aziende e non dai dipendenti. Questi ultimi possono usufruire delle prestazioni dell’ente anche nel caso in cui il datore di lavoro sia inadempiente, proprio per via della funzione sociale che ricopre. Nel caso di erogazione di una prestazione nonostante la mancanza di regolari pagamenti, è l’INAIL che valuta la possibilità di fare causa all’azienda.
L’obbligo dell’adesione e del pagamento dei premi non è imposto solo alle imprese con dipendenti, ma anche agli artigiani che non hanno dipendenti e ai lavoratori autonomi dell’agricoltura.
Le tariffe da corrispondere all’INAIL cambiano in base al grado di rischio dell’attività lavorativa. In particolare il D.L. 38/2000 ha distinto quattro gestioni separate relative ai settori dell’industria, dell’artigianato, del terziario e alle altre attività di diversa natura.
Servizi online concessi dall’ente
In un’era in cui la digitalizzazione delle imprese è un diktat, anche gli enti pubblici si sono adeguati implementando funzioni sui loro siti che permettono di eseguire diverse operazioni senza muoversi dall’ufficio o da casa.
I servizi che si trovano sul sito dell’INAIL sono dedicati a:
- Lavoratore
- Datore di lavoro
- Consulente
- CAF e patronati
- Operatori della sanità
- Altri utenti diversi da quelli elencati (es.: casalinghe, enti locali, sportivi)
Ognuna di queste categorie può eseguire una serie di attività inerenti all’ambito di competenza dell’istituto, ad esempio il datore di lavoro può usufruire della funzione “gestione azienda”, di quella in cui sono presenti le informazioni sul “premio assicurativo” o di quella dedicata alle “denunce e comunicazioni sul lavoro”.
Sono, però, necessari altri sistemi esterni al sito INAIL per rendere efficiente la gestione delle risorse umane di un’azienda.
Come gestire le scadenze in azienda
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