Avere un punto di riferimento per quanto riguarda la propria situazione contributiva è fondamentale per pensare al proprio futuro e, perché no, anche al proprio presente.
L’Estratto Conto Contributivo che l’INPS mette a disposizione dei propri iscritti è un documento che permette a un lavoratore di capire a che punto è il proprio percorso verso la pensione e di stabilire se tutti i versamenti sono stati fatti seguendo la legge.
Capire dove e come è possibile verificare i contributi previdenziali è importante per tutti i lavoratori, approfondiamo in dettaglio alcuni aspetti.
Contenuti dell'articolo:
Cos’è l’Estratto Conto Previdenziale
Per Estratto Conto Contributivo o Previdenziale si intende il rapporto fornito dall’INPS sotto forma di documento digitale o analogico in cui sono dettagliati tutti i versamenti inerenti alla storia lavorativa di una persona.
I versamenti riportati nell’elenco riguardano quelli derivanti dal lavoro, i contributi figurativi e quelli da riscatto (ad esempio: riscatto degli anni di laurea). Essi sono suddivisi a seconda del tipo di gestione a cui è iscritto il lavoratore.
Il dipendente attraverso questo strumento può controllare se il datore di lavoro ha effettuato regolarmente i versamenti dei contributi previdenziali. Questa verifica può essere usata anche dal lavoratore autonomo per essere certo che i pagamenti che ha fatto all’INPS siano andati a buon fine.
L’Estratto Conto Contributivo è utile anche a chi sta per maturare i diritti al pensionamento, infatti la persona che si avvicina alla pensione può “richiedere alle sedi INPS l’Estratto conto certificativo che include l’attestazione analitica della posizione assicurativa con valore legale”.
Verifica dei contributi INPS online
L’INPS mette a disposizione del lavoratore una piattaforma dedicata sul suo sito web in cui possono essere verificati i contributi oltre ad utilizzare altri servizi riguardanti la propria posizione previdenziale.
Per accedere a questa sezione del sito INPS servono le credenziali da inserire nel form di login. Esistono diverse possibilità per accedere a quest’area riservata, l’autenticazione può avvenire attraverso:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- CIE (Carta di Identità Elettronica)
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
Nel recente passato si poteva accedere ai servizi online dell’INPS anche attraverso il proprio codice fiscale unito a un PIN, ma è proprio nella pagina di accesso che si legge: “ai sensi dell’art. 24, comma 4, del D.L. n. 76/2020, dal 1° ottobre 2021 l’accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione è consentito solo attraverso credenziali SPID, CIE o CNS”.
Entrando nella propria area riservata si trova a sinistra la voce “Fascicolo previdenziale” e sotto essa la funzione “Consultazione estratto conto unificato”.
Il servizio di verifica, come si legge sulla pagina web INPS dedicata alla consultazione dell’estratto conto contributivo, consente di vedere diverse caratteristiche dei versamenti previdenziali:
- Periodo di riferimento;
- Tipologia di contributi (da lavoro dipendente, artigiano, commerciante, servizio militare ecc.);
- Contributi utili espressi in giorni, settimane o mesi, sia per il calcolo della pensione che per il raggiungimento del diritto;
- Retribuzione o reddito;
- Riferimenti del datore di lavoro;
- Eventuali note riportate alla fine dell’estratto.
Il documento può essere conservato in formato digitale oppure essere stampato dal file PDF messo a disposizione dal servizio online.
Il portale online non è l’unico modo di ottenere questo tipo di informazioni, proprio per venire incontro a chi non ha dimestichezza con il digitale o non può utilizzare internet.
Controllo contributi versati: posso chiedere al Patronato?
Un altro modo per avere informazioni sulla propria posizione previdenziale è quello di rivolgersi ai Patronati o ad altri enti intermediari dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, i quali hanno la possibilità di accedere al portale attraverso una funzione a loro dedicata.
In questo caso serve una delega della persona che autorizza l’ente a visualizzare i dati personali.
L’estratto conto può essere richiesto autonomamente dal lavoratore anche attraverso una semplice telefonata fatta al numero gratuito da rete fissa 803164 o al 06164164 se si chiama da cellulare.
Controllare contributi INPS: come si legge l’estratto conto?
La schermata con l’Estratto Conto Contributivo presenta dati disposti in modo molto organizzato, quindi non è per nulla difficile leggerlo e trarne le informazioni che si stanno cercando.
Sono ben chiari i periodi di riferimento dei versamenti (suddivisi per anni, esempio, dal 01/01/2021 al 31/12/2021), il tipo di contribuzione, i contributi utili alla pensione, la retribuzione o il reddito (espresso in euro), l’azienda che ha versato, eventuali note e avvertenze.
Il formato con cui viene mostrato il documento è una semplice tabella che non lascia molti spazi a dubbi.
Dopo quanto tempo l’INPS aggiorna l’Estratto Conto Contributivo?
L’Estratto Conto Contributivo non viene aggiornato in tempo reale, ovvero nel momento in cui vengono effettuati i versamenti.
Anche se i contributi devono essere versati seguendo uno scadenziario preciso, infatti, dal momento in cui si effettua il pagamento all’INPS a quando si può visualizzare il dato aggiornato possono passare fino a due mesi.
Questa particolarità è da tenere in considerazione per non interpretare male il documento che si consulta online o che si è richiesto ad un ente preposto.
Nel caso in cui ci si accorge di qualche irregolarità nei versamenti ai fini pensionistici ci si può rivolgere all’INPS, che fa da garante per il lavoratore e richiede al datore di lavoro la regolarizzazione dei contributi omessi.
Anche il lavoratore autonomo può notare mancanze di quote che avrebbe dovuto versare e può contattare sempre l’Istituto per provvedere a correggere gli errori secondo le norme e i metodi indicati dalla legge.
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