Busta arancione INPS: come scoprire la previsione della propria pensione

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Dovrebbe essere facile e veloce per qualsiasi persona tenere sotto controllo i versamenti fatti all’INPS e stabilire l’ammontare della pensione che andrà a percepire una volta maturati i diritti per ritirarsi dal lavoro.

Proprio per sopperire a questa esigenza dal 2016 l’INPS ha provveduto a inviare le buste arancioni con il resoconto della posizione del lavoratore e una previsione della cifra che andrà a incassare ogni mese dal momento in cui andrà in pensione.

Questo documento ha fatto (e ancora fa) sorgere qualche domanda:

  • Cos’è la busta arancione INPS?
  • Cosa si trova all’interno delle buste arancioni INPS?
  • A chi arriva la busta arancione INPS?
  • Che fine ha fatto la busta arancione per la pensione?
  • La busta arancione online cos’è?

 

Cos’è la busta arancione INPS?

Era il marzo del 2016 quando INPS e AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) sancivano una collaborazione per incentivare l’uso di SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale) e per inviare ai cittadini le buste arancioni.

Nell’estratto della conferenza stampa tenuta in questa occasione si legge che: “Nell’ambito degli accordi è prevista anche la collaborazione tra l’Istituto e l’Agenzia per l’invio di 7 milioni di buste arancioni che saranno spedite a partire dai primi giorni di aprile. Nelle buste arancioni i cittadini troveranno la propria posizione contributiva, una simulazione della propria pensione futura e l’invito a richiedere il codice SPID per poter accedere ai servizi online Inps (e non solo) e avere altre informazioni di dettaglio sul proprio futuro previdenziale.

Questa iniziativa istituzionale è stata lanciata proprio per creare trasparenza tra gli enti che amministrano i contributi e coloro che li versano, i quali, giustamente, pretendono di avere una rendicontazione e una descrizione veritiera del loro futuro finanziario.

 

Cosa si trova all’interno delle buste arancioni INPS?

Generalmente all’interno della busta arancione il destinatario trova un documento di quattro pagine in cui sono riportati tutti i parametri utili a capire la propria situazione contributiva e informazioni riguardanti la futura pensione che percepirà.

Nello specifico, nella busta arancione con il calcolo della pensione si trova:

  • Pagina 1: schema del calcolo fatto per determinare la cifra della pensione.
  • Pagina 2: resoconto dei versamenti fatti all’INPS fino al momento dell’invio della busta. È un vero e proprio estratto conto in cui è indicato il nome del datore di lavoro, le ore lavorate e i rispettivi contributi.
  • Pagina 3: valutazione dei futuri contributi che verranno versati fino al raggiungimento dei parametri per andare in pensione.
  • Pagina 4: indicazioni per ottenere il codice SPID o il PIN INPS necessari per utilizzare i servizi sul web.

 

A chi arriva la busta arancione INPS?

Le buste arancioni sono state spedite sia ai lavoratori dipendenti di aziende private sia agli autonomi, mentre i dipendenti pubblici hanno ricevuto il resoconto della loro posizione INPS direttamente nella busta paga.

Non tutti i lavoratori autonomi hanno ricevuto la busta arancione, perché questo documento è stato inviato solo a coloro che risultavano iscritti alla Gestione Separata INPS.

Tutti gli altri lavoratori possono tuttora controllare i parametri pensionistici sul portale INPS sfruttando i servizi digitali messi a disposizione dall’istituto.

 

Che fine ha fatto la busta arancione per la pensione?

È proprio il caso di chiedersi che fine hanno fatto le buste arancioni che dal 2016 fino al 2019 sono finite nelle buchette della posta di milioni di lavoratori, perché ora non arrivano più.

In un’opera di spending review e taglio delle spese, l’INPS ha interrotto l’invio delle buste arancioni per razionalizzare i costi dovuti alla spedizione massiva di posta.

Questa decisione, che ha suscitato diverse polemiche e alcune notizie non veritiere che correlavano la soppressione del servizio a favore di un aumento di stipendio dei dirigenti INPS, è stata presa anche per seguire la linea più moderna verso la digitalizzazione dei processi.

 

La busta arancione online: cos’è?

Oggi l’INPS non manda più a casa un documento cartaceo contenuto nella famosa busta arancione, ma ha migliorato i servizi online per dare maggiori opportunità a tutti coloro che possono accedere al sito attraverso il codice SPID.

Sul sito INPS, nella categoria “prestazioni e servizi” si trova il servizio digitale che permette di simulare la propria pensione e di valutare altri importanti dati relativi ad essa e che prende il nome di “La mia pensione futura”.

La simulazione della pensione che il lavoratore percepirà viene calcolata attraverso la stima di quattro elementi essenziali: norma di legge in vigore, età della persona, storia lavorativa, retribuzione o reddito.

Questo software messo a disposizione di ogni lavoratore rappresenta sicuramente un passaggio dalla carta al digitale, con tutti i vantaggi che la digitalizzazione porta oggi alle persone e alle aziende, e consente di avere uno strumento molto più efficace e flessibile rispetto alla busta arancione cartacea.

 

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